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Dalle gallerie d’arte alle passerelle della moda di Milano. Quello di Fabio Sasso e Juan Caro non è stato un salto buio. Ma è stato accompagnato da un filo conduttore. Un leitmotiv, – non a caso hanno deciso di chiamare cosi il loro brand – che li ha portati dall’Accademia alla sartoria, trasferendo sui tessuti l’amore per le forme, i colori e le dimensioni. I loro abiti sono tele da indossare. Ogni collezione racconta una fiaba con nuove e colorate dimensioni, uscite da un immaginario onirico per posarsi su tessuti sofisticati, ma indossabili nel quotidiano. passerelle (défilés -runways) salto nel buio (altro…)
In italiano il participio passato non resta invariato come in inglese, ma ci sono dei casi in cui va accordato in genere e numero con il soggetto. 1) Quando il verbo prende l’ausiliare essere Es: Era partito (lui) per una massione di due settimane Era partita (lei) per una missione di due settimane Erano partiti (loro) per una missione di due settimane Maria è arrivata in ritardo Giovanni è arrivato in anticipo Nei verbi riflessivi e nei verbi pronominali seguiti da un complemento oggetto, il particpio passato può essre accordato in genere e numero con il soggetto o con il complemento oggetto (altro…)
Una barcone carico di migranti nel mare Mediterraneo Quando arrivano sono esausti. Hanno gli occhi sgranati nonostante la stanchezza e i volti segnati dalla paura. Si muovono come fantasmi sulle banchine. Sono troppi, sempre di più i migranti che attraversano il Mediterraneo per scappare dalla guerra e dalla fame. E sono tanti, troppi, quelli che non arrivano mai. In soli tre giorni, (tra il 14 e il 16 settembre) ottocento sono stati inghiottiti dal mare sopraffatti dalle onde a cui avevavo affidato il loro futuro. È successo in un attimo. L’ennesima tragedia tra le acque. Sulla quale, però, si allunga lo spettro dell’omicidio (altro…)
Marco Rodari a Gaza Sorrisi tra le macerie di Gaza. È la missione di Marco Rodari, un giovane volontario italiano che da tre mesi vive tra Geruslamme e la striscia di Gaza. Era partito per una missione di due settimane con alcuni ragazzi disabili, ma quando è scoppiata la guerra e le montagne di macerie hanno cominciato ad adombrare i volti dei bambini, ha deciso di restare, “perché – ha detto a Repubblica tv – non riesco ad immaginare posto migliore dove morire se non davanti al sorriso di un bambino”. sorrisi (smiles – sourires) macerie (rubble – décombres) volontario (volunteer – (altro…)
Oggi voglio soffermarmi sull’uso di tanto e quanto, ma non nell’utilizzo che se ne fa nel comparativo di uguaglianza: Sono alto tanto quanto te Nell’articolo, infatti, tanto e quanto vengono usati con un significato diverso che spesso risulta di difficile comprensione agli studenti stranieri. Es Si racconta quanto successe in Indonesia… È evidente che in questa frase non c’è nessun comparativo di uaguaglianza, ma la parola quanto viene utilizzata come pronome e significa “quello che” Si racconta quello che è successo in Indonesia Es: Ho fatto quanto ho potuto Ha trovato quanto di meglio c’è sul mercato Hai detto quanto (altro…)