La pizzica, danza di protesta sociale dal sapore arcaico (C1-C2)

Taranta 2

Un ritmo incalzante, salti, guizzi, fughe e sguardi ammiccanti. La “Notte della Taranta”, il festival di musica popolare più famoso d’Europa, che da diciassette anni anima l’estate della Puglia salentina, non è solo un concerto. È un rito collettivo a cui ogni anno partecipano centinaia di migliaia di persone per esorcizzare in una notte lo stress e l’alienazione della vita iperteconologica riappropriandosi delle proprie radici ancestrali. L’ultima edizione, conclusasi sabato 23 agosto con il tradizionale concertone nel piazzale dell’ex convento degli agostiniani a Melpignano, è stata un nuovo successo di numeri ed emozioni.

incalzante (fast-paced -palpitant) guizzi (leaps- sauts) fughe (escapes – évasions) sguardi ammiccanti (flirtatious glances- regards charmeurs) riappropriandosi (to repossess- en récupérand) radici (roots – racines) conclusasi (ended – qui s’est achevée) concertone (big concert – grand concert) piazzale (fourcourt – cour)

L'orchestra della Notte della Taranta

L’orchestra della Notte della Taranta

Oltre centocinquanta mila persone hanno danzato fino all’alba al ritmo della pizzica, la danza tradizionale della Grecia salentina (area della provincia di Lecce dove si parla un dialetto neo-greco conosciuto come grecanico o griko) le cui origini si fanno risalire addirittura al culto del Dio Dionisio nell’antica Grecia. Per secoli il ritmo vivace e ipnotico di questa musica ha scandito i momenti di vita della popolazione ellenofonica del Salento, dalle fasi del corteggiamento alle miracolose guarigioni delle donne morse dalla tarantola, ragno velenoso i cui effetti nefasti potevano essere vinti solo con il ritmo vorticoso dei tamburellicon una danza ripetitiva e ossessiva. Lo stesso ritmo martellante e magnetico che risuona ancora oggi a Melpignano, dove i musicisti dell’Ensemble della Notte della Taranta interpretano la tradizione contaminandola con nuovi generi della musica italiana e internazionale.

Oltre (over -plus) alba (dawn – aube) si fanno risalire (can be traced back – remontent) vivace (lively- entraînante) ha scandito (has marked – a marqué) corteggiamento (courtship – cour) guarigioni (healings – guérisons) morse (bitten – mordues) tarantola (tarantula -tarentule) velenoso (venomous – venimeuse) nefasti (harmful -nuisibles) vorticoso (dizzying-vertigineux) tamburelli (tambourines-tambourins) martellante (pounding -battant) risuona (resounds -résonne)

taranta1

Nata nel 1998 su iniziativa dei comuni della Grecia salentina, “La Notte della Taranta” ogni anno infonde nuova linfa alla musica flolklorica salentina declinando sempre nuove composizioni ed infiammando il pubblico. Ogni edizione del concertone finale del Festival è affidata a un «maestro concertatore» che arrangia le musiche tradizionali del Salento incrociandone i ritmi con quelli di altri generi musicali. Cosi, grazie al lavoro magistrale del Maestro concertatore Giovanni Sollima, anche quest’anno, l’incontro della musica flolklorica salentina con le note cantautorali di Roberto Vecchioni e Alessandro Mannarino, con il rock del nigeriano Bombino e le voci suadenti di Antonella Ruggero e Lori Cotler non ha deluso le aspettative caratterizzando il festival come rituale collettivo di risveglio di una sopita coscienza sociale.

comuni (municipalities -municipalités) infonde nuova linfa (breathe new life – donne un nouveau souffle) è affidata (is entrusted – est confiée) incrociando (mixing – mélangeant) magistrale (excellent) suadenti (mellow -douces) non ha deluso (did not disappoint – n’a pas deçu) risveglio (awakening – éveil) sopita (dormant -en sommeil)

Roberto Vecchioni

Roberto Vecchioni

Abbandonate le ragioni antropologiche del passato, oggi si suona e si balla la pizzica per dare voce al disagio della società contemporanea che, anche se ha cambiato i colori e le forme, resta, nel profondo, caratterizzata dalle pulsioni e dalle aspirazioni del passato.

disagio (discomfort – inconfort) nel profondo (deep down – au fond) pulsioni (instincts)

“Dietro al ‘tattaratta” della pizzica – ha spiegato Roberto Vecchioni sul palco – ci sono le lotte per il lavoro e i diritti, c’e’ un grande spessore sociale e politico”. Sulla stessa lunghezza d’onda si è sintonizzato Bombino per cui “Taranta significa difesa del territorio e della propria identità'”, valori che anche il suo popolo – ha detto sul palco – “sente molto vicini e che possiamo proteggere grazie a questa musica”. “Scrivere una nuova musica popolare” è invece la sfida di Alessandro Mannarino che vorrebbe che fra trent’anni si cantassero le canzoni “con le nostre battaglie e le nostre lotte: questa musica popolare è piena di religione – ha precisato prima di esibirsi in ‘Santu Paulu’ – ma oggi i Santi non ci bastano più, servono altre idee e dobbiamo trovarle noi”.

lotte (struggles – luttes) spessore (depth – profondeur) lunghezza d’onda (wavelenght – longueur d’onde) significa (means – signifie) molto vicini (very close – trés proche) grazie a (through – par cette) sfida (challenge – défi) ha precisato prima di esibirsi ( said before performing – a dit avant de jouer) non ci bastano più (are not enough anymore – ne suffit plus) servono (we need – nous avons besoin)

Alessandro Mannarino

Alessandro Mannarino

Soddisfatto per il successo della diciassettesima edizione, il presidente della Fondazione “La notte della Taranta”, Massimo Manera, ha definito il festival un bene comune, capace di emozionare e creare condivisione. “Vogliamo  – ha dichiarato Manera – intensificare i concerti della nostra Orchestra popolare durante tutto l’anno. Dal 13 al 15 settembre ad esempio saremo ad Hamman, a novembre a New York, a dicembre in Kuwait e in Israele. E poi a gennaio abbiamo già fissato dei concerti a Bologna e L’Aquila. L’anno prossimo “La Notte della Taranta” compirà 18 anni – ha concluso –  Vogliamo ampliare ancora di più la nostra presenza all’estero e creare nuovi eventi e progetti speciali sulla scia del successo de “Il Cibo della Taranta,” che porterà i prodotti di 30 aziende del nostro territorio a New York. Su questo fronte sono in cantiere progetti che puntano al Salone del gusto di Torino e a Expo2015″.

Calato il sipario sul palco della Taranta, il battere dei tamburi salentini non si ferma, ma continuerà a “pizzicare” appassionati di musica popolare in Italia e all’estero.

ha definito (has called – a appelé) emozionare (tomove – émouvoir) condivisione (partage – sharing) durante tutto l’anno (alla year round – toute l’année) compirà (turns – fête) ampliare (to expand -étendre) sulla scia (in the wake- dans le sillage) sono in cantiere progetti (are in the pipeline projects – sont dans les projets de pipelines) puntano (aim – visent) calato (fell- tombé) sipario (curtain – rideau) il battere (the beat – le battement) pizzicare (to pinch -pincer)

Pillole grammaticali: le preposizioni di scopo, mezzo e compagnia

Preposizioni di scopo

Per esprimere uno scopo, l’obiettivo finale di un’azione, in italiano si possono usare diverse preposizioni. Nell’articolo troviamo alcuni esempi di utilizzo della preposizione per:

Es: per esorcizzare in una notte lo stress e l’alienazione della vita iperteconologica

      si balla la pizzica per dare voce al disagio della società contemporanea

Lo scopo puo’ tuttavia essere espresso anche on le preposizioni a, da e in

Es: E’ destinato a perdere; Concerto in onore di Pavarotti; Sala da bagno

Preposizioni di mezzo

Per esprimere il mezzo attrverso cui si compie un’azione nell’articolo troviamo più di una volta la preposizione con

Es: I cui effetti nefasti potevano essere vinti solo con il ritmo vorticoso dei tamburellicon una danza ripetitiva e ossessiva

I musicisti dell’Ensemble della Notte della Taranta interpretano la tradizione contaminandola con nuovi generi della musica italiana e internazionale.

Il mezzo di un’azione si puo’ anche esprimere con le preposizioni di e per

Es: Vive di elemosina

Lo ha spedito per posta

Preposizioni di unione e compagnia

L’unione e la compagnia vengono espresse esclusivamente con la preposizione con

Es: l’incontro della musica flolklorica salentina con le note cantautorali di Roberto Vecchioni e Alessandro Mannarino, con il rock del nigeriano Bombino http://www.scudit.net/matdidhp/mdhp1/mdhp1.htm

Ecco un link per esercitarsi un po’ e conoscere meglio la pizzica

http://www.scudit.net/matdidhp/mdhp1/mdhp1.htm

http://www.pul.it/cattedra/files/16350/Esercizi_preposizioni_articolate.pdf

http://www.lanottedellataranta.it/

Buon lavoro!

Condividi su:

Trackback dal tuo sito.

Commenti (1)

  • Happy Languages

    |

    In una classe di Italiano LS è importante presentare questi aspetti della nostra cultura, ancora una volta grazie per il contributo.

    Reply

Lascia un commento


Privacy Policy