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A Venezia trionfa il cinema d’autore, all’Italia la coppa Volpi (C1-C2)

Il regista Roy Andersson stringe il Leone d'oro

Il regista Roy Andersson stringe il Leone d’oro

Sfatati tutti i pronostici della vigilia. A vincere il Leone d’oro alla 71enesima mostra d’arte cinematografica di Venezia è stato il regista svedese Roy Andersson con il film “A pigeon sat on a branch reflecting on existence” (“Il piccione sul ramo che riflette sull’esistenza). Una carrellata di personaggi assurdi e grotteschi  che danno vita a situazioni surreali e inverosimili. Il Leone d’argento per la migliore regia è stato assegnato, invece, ad Andrej Koncalovskij per il film “The Postman’s White Nights”, film poetico girato in un piccolo villaggio russo con attori non professionisti che riescono nell’intento di comunicare la potenza della natura, unica vera protagonista del film. Il Gran Premio della Giuria è andato al documentario “The Look of Silence” di Joshua Oppenheimer, racconto drammatico di quanto successe in Indonesia nel 1965 quando militanti comunisti, oppositori politici e minoranze etniche furono massacrati da squadroni della morte.

sfatati (dispelled – dissipé) pronostici (predictions – prédictions) carrellata (succession) inverosimili (improbable – improbables) assegnato (awarded – attribué) girato (shot – tourné) riescono nell’intento (succeed in order to – réussissent dans leur enterprise) di quanto successe (of what happened- de ce qui s’est passé) squadroni (squad – escadrons)

Alba Rohrwacher e David Driver

Alba Rohrwacher e David Driver

L’Italia ha trionfato con l’assegnazione della coppa Volpi (migliore attrice e migliore attore) ai protagonisti del film “Hungry Hearts”, di Saverio Costanzo, toccante e profonda descrizione di un amore “contaminato” dal malessere della società contemporanea. Mina (Alba Rohrwacher), la protagonista, vuole proteggere suo figlio dall’inquinamento del mondo esterno e per preservarne la purezza lo nutre con pochi alimenti da lei considerati puri. Jude (Adam Driver) per amore la asseconda, fino a quando un giorno scopre che suo figlio non cresce ed è in pericolo di vita. La coppia si trova davanti ad un bivio, la vita o la morte, e inizia una battaglia in cui le ragioni di tutti si confondono. Un bel film con tematiche attuali magistralmente interpretato dai due protagonisti capaci di esprimere l’angoscia di un genitore che lotta per il bene del proprio bambino.

assegnazione (awardening – attribuition) inquinamento (pollution) lo nutre (feed him – le nourrit) alimenti (food – nourriture) la asseconda (supports her – la soutient) scopre (discovers – découvre) non cresce (is not growing – ne grandit pas) in pericolo di vita (in danger of dying – en danger de mort) bivio (crosroads – carrefour) si confondono (mingle – se mêlent) tematiche attuali (current issues – questions d’actualité) interpretato (played – joué)

La locandina di "Il giovane favoloso"

La locandina di “Il giovane favoloso”

Ha vinto il premio della Giuria nella sezione Orizonti  “Il Belluscone” di Franco Maresco, una storia siciliana liberamente ispirata alle vicende giudiziarie di alcuni tra i più stretti collaboratori di Silvio Berlusconi e allo stretto rapporto di quest’ultimo con la Sicilia, in un contesto di feste di piazza e cantanti neomelodici.

Protagonista del Festival di Venezia 2014 è stato, dunque, il cinema d’autore con un’ampia varietà di temi e personaggi assolutamente reali e realistici. Dalla politica alla guerra, dalla crisi economica alla letteratura, le pellicole “attraccate” al Lido hanno emozionato e fatto riflettere, raccontando la società contemporanea, rompendo gli schemi e dimostrando che un altro cinema è possibile.

liberamente (loosely – vaguement) vicende giudiziarie (legal proceedings – procédures juidiciares) più stretti (closest – plus proches) stretto (close – étroite) quest’ultimo (the latter – ce dernier) ampia (wide – grande) attraccate (landed – débarqués) rompendo gli schemi (breaking the mold – an brisant la moule)

La locandina di "Pasolini"

La locandina di “Pasolini”

Hanno riscosso successo anche gli altri tre film italiani in concorso; “Il giovane favoloso”, bioepica di Mario Martone sulla vita di Giacomo Leopardi che descrive il poeta italiano come un giovane ribelle e vulnerabile, un animo struggente in continua fuga dalle “prigioni” che la vita gli ha costruito intorno. “Pasolini” di Abel Ferrara che  racconta, invece, l’ultimo giorno di vita di un altro importante scrittore italiano, Pierpaolo Pasolini, e riapre, non senza polemica, la ferita della morte misteriosa dell’intellettuale dipinto  nei suoi lati più oscuri ed ossessivi. E “Anime nere” di Francesco Munzi. Il  racconto in lingua (dialetto calabrese) della ‘ndrangheta che ha conquistato molti minuti di applausi. Basato sull’omonimo romanzo di Gioacchino Criaco, Anime nere è la storia di tre ragazzi appartenenti ad una famiglia “mafiosa” che in breve tempo passano dalla cura delle capre al traffico di cocaina, dall’Aspromonte al sud America.

riscosso successo (have been successfull – ont eu du success) struggente (poignant) racconta (narrate – raconte) polemiche (controversy – controverse) dipinto (depicted – représenté) nei suoi lati più oscuri (in his darker sides – dans ses aspects les plus sombres) ha conquistato (has won – a remporté) appartenenti (belonging – appartenant)

La locandina di "Anime nere"

La locandina di “Anime nere”

Di rilievo anche il parterre delle pellicole italiane presentate fuori concorso. “La Trattativa” di Sabina Guzzanti, un’inchiesta sulla cosidetta trattativa fra Mafia e Stato. “La zuppa del demonio” di Davide Ferrario un documentario sulle conseguenze dell’industrializzazione realizzato con immagini di archivio. E “Perez” di Edoardo De Angelis, con Luca Zingaretti (il commissario Montalbano)  nei panni di un avvocato che si ritrova ad andare contro la legge per proteggere la figlia.

cosidetta (so-called soi-disant) trattativa (negotiation – négociation) realizzato con(made with – fait avec) nei panni (in the role – dans le rôle)

La locandina di "Italy in a day"

La locandina di “Italy in a day”

La novità più importante a Venezia è stata, tuttavia, la presentazione di  “Italy in a day”, il primo film italiano collettivo firmato dal Gabriele Salavtores nato dalla raccolta di video girati da più di quarantamila italiani il 26 ottobre 2013. “Un materiale ricco e potente che ci ha emozionato e commosso – ha detto all’ANSA Lorenzo Gangarossa che ha adattato per l’Italia l’idea di Scott Free e Ridley Scott – e che misurano in qualche modo la temperatura emotiva del paese”. L’immagine dell’Italia che viene fuori da “Italy in a Day” è quella di un paese sofferente ma che vuole farcela che non ha perso la dignità e la voglia di sorridere. Matrimoni, adozioni gay, nascite, l’astronauta Palmisano, un medico che che si occupa di anziani morenti, scenette familiari esilaranti e filosofiche, operai, detenuti, un marinaio, pensionati. I protagonisti del film sono uomini e donne “con sogni e desideri profondi, accomunati dall’amore per il proprio Paese – ha detto Gabriele Salvatores – e questo mi fa dire che gli italiani usciranno da questa crisi”.

Spente le luci sul festival di Venezia positivo, dunqe, è il bilancio per l’Italia e il cinema italiano che conquista sempre più consenso nella cinematopgrafia internazionale tanto che per la prima volta quest’anno tutti i film italiani presentati a Venezia approderanno al prestigiosissimo festival di Toronto. “Un altro cinema è possibile”

novità (novelty -nouveauté) firmato (signed – signé) potente (powerful – puissant) emozionato e commosso (thrilled and moved – enchanté – ému) sofferente (suffering – qui souffre) farcela (make it – réussir) voglia (desire-désir) medico (doctor -médecin) anziani (elderly – personnes âgées) scenetta (skits -sketchs) esilaranti (hilarious-hilarants) detenuti (prisoners – prisioners) marinaio (sailor – marin) pensionati (retirees – retraité) accomunati (united – unis)  sempre più (more and more – de plus en plus) tanto che (so that – de sorte que)

Pillole grammaticali: un altro uso di tanto e quanto

Oggi voglio soffermarmi sull’uso di tanto e quanto, ma non nelle frasi con comparativo di uguaglianza: Sono alto tanto quanto te

Nell’articolo, infatti, tanto e quanto vengono usati con un significato diverso che spesso risulta di difficile comprensione agli studenti stranieri.

Es Si racconta quanto successe in Indonesia…

È evidente che in questa frase non c’è nessun comparativo di uaguaglianza, ma la parola quanto viene utilizzata come pronome  e significa “quello che

Si racconta quello che è successo in Indonesia

Es: Ho fatto quanto ho potuto

Ha trovato quanto di meglio c’è sul mercato

Hai detto quanto basta per capire la situazione

Attenzione: Con il significato di quello che, quanto si usa solo nella sua forma maschile e singolare

Tanto

La parola tanto seguita da che (a volte la si può trovare scritta tantoché) ha un vaolre di congiunzione e può essere sotituita da al punto che, cossiché, talmente che

Es. ha conquistato sempre più consenso nella cinematografia internazionale tanto che i film

Era infuriato tanto che ci vollero delle ore per calmarlo

E adesso provate voi a inventare delle frasi usando tanto e quanto!

Buon lavoro!

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Commenti (7)

  • Estela Mondino

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    Mi è piaciuto molto.

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    • Paola Gagliano

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      Grazie, continua a seguirmi e se hai bisogno di aiuto, scrivimi! Paola

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  • Paola

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    Grazie Paola, bell’articolo, molto ricco di informazioni preziose, soprattutto per noi che viviamo all’estero!

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    • Paola Gagliano

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      Ciao, speriamo di riuscire a vederli questi film all’estero…! Continua a seguirmi! 😉

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      • italianoinvaligia.paola

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        Lo spero sinceramente e ancor di più spero di poterli andare a vedere (ho una bimba piccola)! Contaci!!

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