Didattica/ Studiare italiano con l’aiuto della tecnologia

Secondo alcuni recenti sondaggi l’italiano è la quarta lingua più studiata al mondo. Notizia che potrebbe risultare a molte persone sorprendente ma non a un insegnante di italiano per stranieri, abituato a confrontarsi quotidianamente con studenti profondamente innamorati della lingua italiana. È proprio sull’onda di questo grande interesse per la lingua e la cultura del bel paese, che un gruppo di professori di diverse regioni dell’Italia ma accomunati da un’unica passione per l’insegnamento della propria lingua, ha deciso di dar vita a Parlando Italiano, un progetto nato dall’esigenza di trasmettere la lingua e la cultura italiana a studenti di tutto il mondo.

L’obiettivo era quello di offrire la possibilità a tutti coloro che avessero una passione per l’Italia e la cultura italiana di poterla coltivare anche a migliaia di km di distanza. Grazie alla tecnologia è stato possibile farlo.

In questo modo abbiamo dato la possibilità a molti studenti stranieri di approfondire le proprie conoscenze sulla lingua e le cultura italiana, pur trovandosi lontani dall’Italia. Le lezioni online, infatti, permettono all’alunno di avere un contatto diretto e naturale con l’insegnante, grazie all’uso della webcam e della chat. Inoltre, tramite la visione di video, pubblicità, spezzoni di film, ecc., è possibile ascoltare registri linguistici e accenti diversi. Cosicché, pur non trovandosi in Italia, l’alunno è totalmente immerso nella cultura italiana.

Naturalmente le lezioni vengono strutturate in base al livello dello studente e alle sue esigenze. Non solo la grammatica ma anche il lessico varia a seconda delle sue necessità. Si parte da argomenti legati alla vita quotidiana (la casa, la famiglia, le abitudini alimentari, ecc.) nei livelli più bassi, fino ad arrivare a trattare argomenti più complessi e astratti in quelli più alti. Indipendentemente dal livello, però, il nostro scopo è sempre lo stesso, ossia stimolare il più possibile gli studenti attraverso input di tipo diverso, come giochi, immagini, esercizi, canzoni, letture di giornali.

Le quattro stagioni dell'Arcimboldo

Le quattro stagioni dell’Arcimboldo

Immaginiamo, ad esempio, di voler fare una lezione che abbia come obiettivo lessicale lo studio dei mesi e delle stagioni.

– Chiediamo allo studente di aprire il primo file che ha ricevuto dall’insegnante. In questo caso si tratta del quadro “Le quattro stagioni” di Arcimboldo. Questa prima fase viene detta “brainstorming” e serve a far emergere allo studente delle idee sull’argomento che si vuole trattare.

– Dopo aver scoperto dei nuovi elementi lessicali, grazie all’aiuto del professore, l’alunno viene spinto ad utilizzarli, parlando dei propri gusti, della sua stagione preferita, ecc.

– Si continua la memorizzazione delle nuove parole tramite varie attività. Una tra queste è la seguente: viene data allo studente la trascrizione di un pezzo di un famoso film italiano Io speriamo che me la cavo, in cui si parla di stagioni. Lo studente prova ad anticipare parte del contenuto, facendo delle ipotesi e completando la trascrizione. Vi facciamo vedere una parte dell’esercizio:

Maestro: Adesso ditemi in quanti mesi si dividono le stagioni

Studente 1: gennaio, __________, marzo (ma non tutto) e dicembre sono mesi invernali; marzo (ma non tutto), __________, maggio e giugno (ma non tutto) sono mesi primaverili; giugno (ma non tutto), luglio, __________ e settembre (ma non tutti sono mesi estivi); e tutto il resto i mesi autunnali.

Maestro: E tu, Lucetta, quale mese preferisci?

Studente 2: __________ lo preferisco oltre perché viene la befana anche perché viene il mio compleanno.

Studente 3: Io preferisco __________ perché viene Carnevale.

Studente 4: Io preferisco __________ perché viene la primavera

Dopo aver svolto questa prima attività, il professore invia allo studente, tramite la chat di Skype, il link con il video, in modo che possa vedere lo spezzone di film e controllare se ha svolto l’esercizio in modo corretto: https://www.youtube.com/watch?v=pTnYHdMGk5Q

Così, oltre ad aver scoperto nuovi elementi lessicali, lo studente impara ad utilizzare tutte le risorse che ha a disposizione, film, musica, arte, ecc. per ampliare le sue conoscenze sulla cultura italiana.

A questo nuovo metodo di insegnamento online gli studenti hanno reagito molto positivamente. Persone di tutte le età, appassionate della lingua italiana, hanno deciso di sfruttare la tecnologia a proprio vantaggio, con l’obiettivo di mantenere vivi i propri interessi. Molti sono i lati positivi di questi corsi, primo fra tutti la comodità: infatti l’unica cosa che bisogna fare, dopo aver deciso il giorno e l’ora della propria lezione, è accendere il computer e iniziare a parlare in italiano.

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www.clases-italiano.es

www.myitalianlessons.co.uk

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