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Lettere/ Viaggiare in Italia è più interessante se si parla italiano

Bibie scrive perché ha iniziato a studiare italiano in Svezia

Ho cominciato a studiare italiano qualche anno fa quando sono stata sulle Dolomiti per sciare. Volevo parlare italiano con gli italiani e allora ho deciso di cominciare a studiarlo. Credo che sia più interessante viaggiare in un paese se si parla la lingua. L’Italia mi piace molto. Mi piace la sua cultura e molte altre cose. Ricordo ancora il mio primo viaggio in Italia. Io e mio marito con alcuni amici svedesi siamo partiti in macchina e poi abbiamo preso il treno da Amburgo ad Innsbruck e da qui di nuovo in macchina siamo andati in val di Fassa. Abbiamo alloggiato per due settimane al Piccolo albergo a Vigo di Fassa e ci siamo trovati molto bene. Abbiamo conosciuto degli amici italiani ed è stato molto piacevole e istruttivo. Ho imparato molte cose della regione, delle gente del posto e dei ladini.

Il mio ultimo viaggio in Italia è stato a Roma con mio marito. È stato meraviglioso scopririre tutta la cultura che offre la città eterna. Ed è stato molto più interessante perché ho potuto parlare italiano con gli italiani che sono stati molto gentili. Ho anche visitato Pisa, l’Umbria e le cittadine vicino alla Francia del sud dove vivono dei miei amici. Studio italiano una volta alla settimana in Svezia, mi piace tanto ma la lingua la trovo difficile. Imparare la lingua italiana stando in Svezia non è facile. Mi piacerebbe parlare senza esitazione e leggere di più. Ma credo sia solo una questione di tempo.

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Commenti (10)

  • Frank

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    Non credo che questo testo sia vero. Sono di origine italiana (i miei nonni erano italiani), vado a scuola una volta per settimana, da 3 anni, per studiare l’Italiano e non so scrivere come lei
    Ma falso o vero, è un bel testo molto utile : bisogna andare spesso in Italia per parlare meglio a meglio la lingua con la populazione…

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    • Paola Gagliano

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      Ciao Frank, ti assicuro che la lettera di Bibie come tutte quelle pubblicate su italyamonews sono autentiche. Prima di pubblicarle, le correggo come fanno tutti gli insegnanti e invio le correzioni solo all’autore. Lo scopo della rubrica non è far conoscere il livello di conoscenza dell’italiano di chi scrive, ma condividere un’esperienza e un’emozione. Se ti va scrivi una lettera anche tu e saro’ felice di correggerla e inviarti le correzioni 😉 La aspetto!

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  • marina

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    Ha ragione Bibie bisognerebbe conoscere la lingua e la cultura del Paese in cui si viene ospitati per coglierne tutte le sfumature. Sono stata recentemente nel tuo Paese, in Svezia, bellissima terra e bellissime persone: accoglienti e solari come non mi aspettavo(immaginavo di incontrare un popolo più “freddo”) ho constatato, però che per gli italiani non c’è molto spazio.. se non si conosce almeno l’inglese si resta fuori: le traduzioni nei musei, nei ristoranti e via dicendo, sono in tutte le lingue tranne che in italiano. Ma questo non capita solo in Svezia, è un limite comune in molte altre nazioni. Non capisco se si voglia così penalizzare la lingua italiana, oppure, gli italiani,quelli pigri nello sforzarsi ad imparare almeno un’altra lingua….Non so

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    • Paola Gagliano

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      Marina grazie per il tuo commento. Proprio oggi si svolgono a Firenze gli Stati generali della lingua italiana e credo che da quella sede arriverà la risposta alle tue domande. La verità è che fino ad oggi non c’è stata una politica di promozione della lingua italiana all’estero, c’è da augurarsi che le cose cambino. A presto!

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  • Mila

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    Sono d’accordo completamente con Bibie di Svezia.
    Vorrei aggiungere che viaggiare in Italia parlando l’italiano non solo è piu interessante, ma fa tanto piacere e soddisfazzione.
    La gente in Italia è molto simpatica.
    Si apprezza la voglia di straniero di parlare l’italiano.

    Anch’io ho studiato l’italiano una volta per settimana, però tanti anni fa.
    Naturalmente questo non è sufficiente per imparare la lingua piuttosto difficile
    Scusatemi per aver fatto tanti errori.

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    • Paola Gagliano

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      Grazie Mila per il tuo commento. Non preoccuparti per gli errori, sbagliando si impara. Continua a leggere italyamonews e se ti va scrivi una lettera saro’ felice di correggerla e inviarti le correzioni. Baci e sorrisi!! Paola

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      • Mila

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        Ma Paola, se non sono stata corretta non imparo tanto.
        Ancora non so se ho fatto tanti errori.
        Grazie.

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        • Paola Gagliano

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          Mila non ci sono molti errori. …dalla Svezia (sottinteso “che scrive da”); Si apprezza la voglia (meglio lo sforzo) dello straniero; una volta alla settimana….per imparare una lingua…Meglio “mi scuso…” 😉

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          • Mila

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            Grazie a te,Paula, finalmente imparo l’ italiano.
            Sai che non ho fatto niente con la lingua da quasi dieci anni.

          • Paola Gagliano

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            Complimenti, il tuo italiano è molto buono. Ti invito di nuovo a scrivere una lettera, raccontando la tua esperienza e perché ami la lingua italiana. 🙂

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