Didattica/ Musica barocca e l’insegnamento di una lingua straniera

La musica barocca può aiutare ad imparare una lingua straniera. È la tesi che negli anni ’70 fece discutere psicologi, linguisti ed esperti di didattica. A sostenerla uno psicologo bulgaro, Georgi Lozanov, che sulla base dei dati di una ricerca condotta su yoga e tecniche di rilassamento arrivò a formulare un vero e proprio metodo didattico per l’insegnamento delle lingue straniere. Suggesopedia, questo il nome del metodo, suscitò molto clamore per il suo approccio molto psicologico e poco didattico e fu usato soprattutto per l’insegnamento della lingua inglese con risultati anche soddisfacenti. Venne tuttavia presto soppiantato da nuove metodologie e da un crescente uso della tecnologia, ma credo che nonotante le critiche espresse da più parti rispetto all’utilizzo di strumenti didattici molto originali, suggestopedia possa offrire spunti interessanti per costruire unità didattiche diverse e rendere più dinamico il percorso di apprendimento.

Georgi Lozanov

Georgi Lozanov

La teaoria di base da cui parti Lozanov era quella secondo cui gli studenti frappongono delle barriere piscologiche al processo di apprendimento (paura di sbagliare, timore del giudizio degli altri) che, invece, in condizioni ambientali e piscologihe ottimali procederebbe in modo più semplice e veloce. Da qui secondo Lozanov la necessità di creare un ambiente favorevole al benessere psicologico dello studente capace di accellerarne il processo di apprendimento. Il metodo venne chiamato suggestopedia per l’importanza conferita al potere della suggestione nel processo pedagogico.

Ecco le principali caratteristiche del metodo di Lozanov.

  1. Ricreare un ambiente favorevole attraverso l’utilizzo di una classe accogliente con poltroncine comode e luce soffusa
  2. Incoraggiare l’apprendimento perifierico attraverso la presenza di poster e cartelloni che rappresentano aspetti culturali, grammaticali e lessicali della lingua.
  3. Il ruolo dell’insegnante è di assoluto controllo di quello che succede in classe.
  4. Le barriere piscologiche all’apprendimento sono abbattute attraverso tecniche di rilassamento.
  5. Agli studenti viene chiesto di assumere un comportamento infantile per favorire il processo di suggestione
  6. Musica barocca fa da sottofondo alla lezione, con i suoi 60 battiti al minuto la musica barocca può contriburie a diminuire l’attività cerebrale e la pressione sanguigna, aumentando le capacità di acquisizione di nuove forme linguistiche.
  7. La lezione è basata soprattuto su dialoghi e racconti, letti ed interpretati prima dall’insegnante e successivamente dagli studenti.
  8. Gli errori sono tollerati, perché l’enfasi è posta sul contenuto e non sulla struttura.
  9. I compiti a casa si limitano alla rilettura del testo letto in classe, prima di andare a letto e subito dopo essersi svegliati al mattino
  10. La musica e il teatro sono parte integrante del processo di insegnamento/ apprendimento e devono essere usati il più possibile

Ma come deve essere strutturata una lezione con il metodo Suggestopedia? Dopo aver ricreato l’ambiente ideale. L’insegnante stimola il subconscio dello studente per aiutarlo a rilassarsi e favorire il processo di apprendimento. Il tono della voce è basso e vengono spiegate le fasi della lezione. Dopo di che si può chiedere agli studenti di chiudere gli occhi e visualizzare una particolare scena o un evento per stimolare il potere di suggestione. In questa prima parte della lezione l’insegnante agisce, quindi, quasi da psicoterapeuta. Al termine di questa prima fase viene chiesto allo studente di scegliere un nuova identità (un nuovo nome nome nella lingua di apprendimento), cosi da facilitare l’acquisizione dal di dentro. A questo punto la lezione può iniziare e la musica partire. In questa prima fase la musica utilizzata è una musica classica, spesso Beethoven, che non resta di sottofondo ma entra a pieno titolo nel processo di insegnamento/apprendimento. L’insegnante legge, infatti, il testo scelto per la lezione interpretandolo con il corpo e con la voce seguendo il ritmo della musica. Al termine di questa prima lettura, ne segue una non drammatizzata che gli studenti possono seguire su un foglio. È la fine della prima parte della lezione. La seconda parte è definita attiva. Gli studenti rileggono ed interpretano il testo ad altavoce in gruppo o singolarmente per memorizzare il lessico e le forme grammaticali. Infine per fissare meglio quanto appreso si continua con giochi, canzoni, puzzles, balli che richiamano le forme lessicali, grammaticali e fonetiche che sono state oggetto della lezione. Al termine si chiede allo studente di rileggere il testo a casa prima di andare a letto e dopo essersi svegliato.

È chiaro che il metodo di Lozanov non è appllicabile a tutti e in tutte le circostanze. Non tutti gli studenti hanno il desiderio innato di imparare la nuova lingua e soprattuto non sempre ci sono i mezzi economici per ricreare l’ambiente favorevole cosi importante nel suo metodo. Ma è indiscutibile che ci sono alcuni spunti interessanti, come l’utilizzo della musica per aiutare gli studenti a rilassarsi; l’dentità diversa per abbattere le barriere psicologiche, il role play, l’utilizzo di strumenti preferici che non sono percepiti come espliciti momenti di apprendimento, e infine, quello che ritengo più interessante, la drammatizzazione di un testo, che certamente aiuta la memorizzazione di vocaboli e forme grammaticali.

Nell’epoca di internet, degli smart phone, delle flashcard e dei social network l’utilizzo della musica classica e barocca può suonare anacronistico, ma è anche vero che oggi gli studenti sono sottoposti a stimoli continui che frammentano troppo il processo di apprendimento e lo rallentano. Qui Lozanov può essere di aiuto.

 http://www.youtube.com/watch?v=NRJG7fLpm1c

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