
A venticinque anni si prepara ad andare su Marte (B2-C1)
Andrà su Marte. Ne è convinto Pietro Aliprandi, unico italiano selezionato per accedere alla quarta fase della missione spaziale MarsOne. Neanche quando gli si obietta che l’operazione ideata da un imprenditore olandese, Bas Lansdrop, con il supporto tecnico di alcuni ex esperti della Nasa e del premio Nobel per la fisica Gerard’t Hooft, potrebbe essere senza ritorno, risponde convinto e senza esitazione. “ Se è vero che oggi – dice – non ci sono ancora le tecnologie che garantiscono la possibilità di un ritorno sulla terra, sono fiducioso e penso che un giorno tutto sarà possibile”.
obietta (object – objet) ideata (conceived – concue) supporto (support – appui)fiducioso (confident – convaincu)
Venticinque anni, neolaureato in Medicina a Trieste, Pietro Aliprandi ha due passioni: l’astronomia e lo spettacolo. Per questo, quando leggendo un blog di scienza e tecnologia si è imbattuto nel concorso globale lanciato da Lansdrop per selezionare i partecipanti alla prima missione spaziale-reality show, ha subito capito che era un’occasione da non perdere. MarsOne non è, infatti, una missione spaziale come le altre. L’obiettivo è colonizzare Marte sotto gli occhi delle telecamere, creando delle cellule abitative autonome ed indipendenti dalla Terra.
si è imbattuto (bump into – ai tombé sur) subito (quickly – rapidement) da non perdere (not to be missing – à ne pas manquer)
“Quando ho letto l’annuncio ho immediatemente deciso di partecipare, anche se temevo di non avere i requisiti fisici necessari alla missione – spiega Pietro Aliprandi – in realtà ho superato le prime tre fasi di selezione ed entro fine anno si concluderà anche la quarta ed ultima fase. Sono molto fiducioso e spero di essere tra i sessanta che accederanno alla fase finale dell’addestramento e, poi, tra i 24 selezionati per la missione. La partenza del primo gruppo di quattro persone sarà immediatamente successiva alla fine dell’addestramento, gli altri partiranno ad intervalli di un anno e mezzo. Io voglio essere tra i primi quattro”.
temevo (I was afraid – j’avais peur) fasi (stages – étapes) accederanno (will enter – entreront) addestramento (training -formation)
Non nasconde l’eccitazione Pietro Aliprandi e non accetta che si definisca MarsOne un reality show. Anche se la fase dell’addestramento dovrebbe essere seguita dagli spettatori di tutto il mondo, “MarsOne è, a tutti gli effetti, – dice – una misione spaziale, progettata da esperti e scienziati che avranno il merito di far conoscere al grande pubblico aspetti scientifici e tecnologici normalmente non alla portata di tutti”. Ha le idee chiare l’aspirante astronauta anche rispetto al rischio di investire anni importanti della propria vita in una missione che potrebbe risultare un flop. “Gli anni necessari all’addestramento e alla messa a punto della missione – sottolinea – non rappresentano né una perdita di tempo né un rischio. Se dovessi superare la quarta fase sarei a tutti gli effetti assunto da MarsOne, il che oggi come oggi è un ottimo risultato. Se poi l’operazione non dovesse andare a buon fine, non sarebbero anni buttati, ma anni importanti sia dal punto di vista professionale sia da quello personale.”
non alla portata di (not available to – pas accessible à) messa a punto (development – développement) oggi come oggi (nowadays -aujourd’hui) andare a buon fine (does not go well – ne va pas bien) buttati (wasted – gaspillées) sia (both..and – soit..soit)
La sicurezza di Pietro Aliprandi non viene scalfita neanche di fronte al pensiero dei genitori e della fidanzata. I miei genitori sono molto orgogliosi del risultato che ho raggiunto fino a questo punto, ma non credo abbiano capito che, se sarò scelto, partirò davvero. La mia ragazza, invece, è più preoccupata, io provo a rassicurarla sul fatto che un giorno ritornerò, ma per il momento è meglio non affrontare l’argomento”. L’emozione di questi giorni Pietro la condivide, invece, con i futuri compagni di avventura. Sta provando a rintracciarli tutti “per iniziare a costruire un rapporto con loro”. Il successo della fase finale sarà determinato anche da come i componenti del gruppo interagiscono tra di loro. “Dovendo partire in quattro per costruire su Marte una cellula abitativa – spiega – è importante che le relazioni personali siano buone e credo sia meglio cominciare a lavorarci da subito”. Insomma Pietro Aliprandi non vuole lasciare nulla al caso. In attesa che i marziani arrivino sulla terra, lui vuole essere il primo terrestre ad andare su Marte e a spedire una cartolina sul pianeta azzurro.
viene scalfita (is scarred – est mis à l’épreuve) orgogliosi (proud – fiers) ragazza (girlfriend – petite amie) affrontare l’argomento (to approach the subject- aborder le sujet)
Pillole grammaticali: le congiunzioni correlative sia..sia, né…né…
Le congiunzioni correlative sono quelle congiunzioni che permettono di creare parallelismi tra due elementi, stabilendo un rapporto di coordinazione.
sia … sia (sia … che), vuoi … vuoi, tanto … quanto, ora … ora, non solo … ma (anche), né…né…
Es: Gli anni necessari all’addestramento non rappresentano né una perdita di tempo né un rischio.
Es: …non sarebbero anni buttati, ma anni importanti sia per la mia formazione professionale sia per la mia crescita personale.
Una riflessione particolare merita la locuzione sia…sia/che... Oggi la correlazione sia…che è, infatti, molto usata e non si può dire che non sia corretta, ma è preferibile usare sia…sia per evitare possibili confusioni o ripetizioni con altri elementi presenti nella frase.
Es: Sia i giovani che sono arrivati che quelli che arriveranno alloggeranno qui
È preferibile dire: Sia i giovani che sono arrivati sia quelli che arriveranno alloggeranno qui.
Buon lavoro!
Tags: cellula abitativa, grammatica italiana, italiano, MarsoOne. Marte, né..né.., ora...ora..., Pietro Aliprandi, Piettro Aliprandi, reality show, sia...sia...congiunzioni correlative, vuoi...vuoi...
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