Dal ‘600 la musica di tutto il mondo parla italiano (B1-B2)

Musica partituraL’italiano della musica, musica dell’italiano. È questo il tema della XV edizione della settimana della lingua italiana nel mondo che, iniziata lunedi scorso su iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e dell’Accademia della Crusca, si conclude oggi. Ricchissimo e variegato il calendario degli appuntamenti previsti in tutto il mondo per promuovere e riaffermare il prestigio culturale della lingua italiana. Tutti rigorosamente a suon di musica. Del resto non si poteva scegliere tema migliore di quello della musica per parlare dell’italiano nel mondo. Non c’è dubbio, infatti, che per molti secoli l’italiano ha influenzato le culture e il linguaggio di molte comunità linguistiche contribuendo alla formazione del lessico specifico della musica classica, della musica lirica senza rimanere estraneo neanche a quello della musica pop.

variegato (varied – varié)  Del resto (after all – en outre) rimanere estraneo (remain apart – rester à l’écart)

Antonio Vivaldi

Antonio Vivaldi

Le partiture dei maggiori compositori ed interpreti italiani come Corelli, Scarlatti, Vivaldi e Baccherini hanno prestato il lessico alla musica classica di gran parte del mondo e i libretti e le scene della nostra opera lirica hanno diffuso, soprattutto in Europa, un’enorme quantità di patrimonio linguistico italiano. La diffusione degli italianismi nella musica è molto importante, soprattutto, tra il ‘600 e l’800 quando la musica classica e l’opera italiana dominano il panorama musicale internazionale. È soprattuto il melodramma a trovare all’estero una fortuna straordinaria. Spesso l’opera nasceva e esordiva all’estero in italiano (il più famoso librettista Pietro Metastasio passo gran parte della sua vita a Vienna). E l’italiano è stato spesso anche il mezzo per la rappresentazione in diversi paesi di opere nate in altre lingue. Questo prestigio è importante ancora oggi. La musica è il settore in cui l’italiano esporta molte parole ed è tra le ragioni culturali che spingono verso l’italiano molti stranieri.

 interpreti (performers – interprètes) gran parte (most of – plupart) hanno diffuso (have spread – ont répandu) panorama (scene – scène) esordiva (made a first appearence – débutait) mezzo (means – moyen)  diversi (several – plusieurs) spingono (push – poussent)

Pietro Metastasio

Pietro Metastasio

Ma proviamo vedere alcune tra le parole italiane più comunemente usate nel lessico musicale di molte lingue straniere. Per quanto riguarda gli strumenti si ha ad esempio, pianoforte, violoncello, viola, contrabasso, fagotto, per l’opera oltre a tutte le voci (soprano, tenore, baritono, basso) si ritrovano termini più tecnici come libretto, recitativo e aria, mentre per il linguaggio della teroia e della composizione si usano parole come caballetta, cantata, concerto, duetto, quintetto e romanza. Infine per il linguaggio della partitura si usano abitualmente voci come allegro, adagio e presto nate per descrivere un andamento e diventate nomi di movimenti in composizioni complesse.

Per quanto riguarda (as regards – en ce qui concerne) si ritrovano (you can find – on trouve) abitualmente (customarily – habituellement)

Purtroppo l’Italiano non è più la lingua trainante dell’opera moderna (già agli inizi del 900 si comincia a scrivere nelle lingue nazionali), la sua presenza sui palcoscenici del mondo è minore, ma il suo viaggio nel Melodramma non è finito. Opere in italiano sono rappresentate nei più celebri teatri di tutto il mondo  e sempre più opere contemporanee sono scritte in italiano come “Esame di Mezzanotte”, recentemente andata in scena a Mannheim con le musiche di Lucia Ronchetti e libretto di Ermanno Cavazzoni. L’italiano non è, dunque, uscito dal panorama musicale internazionale anche se è più presente nei nuovi formati della canzone leggera e popolare con pubblici, autori e caratteristiche musicali diverse.

 trainante (leading – éminent)  celebri (famous – célèbres)sempre più (more and more – de plus en plus)

Domenico Modugno

Domenico Modugno

Le prime canzoni della melodia italiana a conquistare il pubblico straniero sono state le canzoni di Donizzetti, la barcarola di “Teodoro Cotrau” Santa Lucia, ancora oggi molto famosa in Svezia dove viene cantata nel giorno della festa di Santa Lucia, seguite dalle romanze di Ruggero Leoncavallo, di Luigi Denza (Funiculi Funiculà) e di Mario Pasquale Costa (Era di Maggio). Ma è con l’avvento dell’industria fonografica che la musica leggera italiana colleziona successi di lunga durata come “O sole mio”, “Non ti scordare di me”, “Torna a Surriento”.

colleziona (collects – recueille) lunga durata (long-term)

Nella seconda metà del Novecento si verifica un cambiamento tematico e linguistico nella canzone italiana. Dopo i successi di Modugno (Nel Blu dipinto di blu), Claudio Villa e Renato Carosone (Tu vo fà l’americano) a partire dagli anni seessanta in Italia si impongono i cantautori che non riescono a varcare i confini nazionali mentre, episodicamente, alcune canzoni italiane conquistano il pubblico straniero: è il caso di “Gloria” e “Azzurro”.

si impongono i cantautori (songwriter are successful – auteurs-compositeurs ont success) varcare (cross – traverser)

La copertina del disco Italians

La copertina del disco Italians

Negli anni novanta il pop italiano riesce a penetrare nuovamente il mercato straniero. Sono soprattuto Laura Pausini, Andrea Bocelli ed Eros Ramazzotti le punte di diamante della musica italiana all’estero. Milioni e milioni i dischi venduti testimoniano  un interesse sempre più crescente per la lingua italiana. La musica continua ad essere uno dei vettori più importanti per la promozione dell’italiano tanto che un docente universitario e cantautore, Fabio Caon,  ha scritto e pubblicato una canzone “Italians” che mira al miglioramento nello studio dell’italiano e al superamento degli stereotipi sull’Italia. La canzone è stata scritta con il Maestro Francesco Sartori, autore di “Con te partirò” di Bocelli, una delle canzoni più famose nel mondo, ed è corredata da un video, una scheda di lettura per facilitare la comprensione degli aspetti culturali e schede didattiche per tutti i livelli di conoscenza. Che siano i cantautori-insegnanti i nuovi ambasciatori della lingua italiana nel mondo?

punte di diamante (flagships -vedettes) testimoniano (reflect – refletent)  mira (aims – vise)  è corredata (is accompanied – est accompagné)

Pillole grammaticali: I comparativi irregolari

In italiano ci sono alcuni aggettivi che, accanto alla forma ordinaria, hanno una forma organica, cioè costruita sul modello dei corrispondenti aggettivi latini. Ecco quali sono

Buono: Comparativo di maggioranza è “migliore“, “più buono”;

Es: Del resto non si poteva scegliere tema migliore di quello della musica per parlare dell’italiano nel mond

Cattivo: Comparativo di maggioranza è “peggiore“, “più cattivo”;

Es: È stato il peggiore giorno della mia vita

Grande: Comparativo di maggioranza è “maggiore“, “più grande”;

Es: Le partiture dei maggiori compositori ed interpreti italiani come Corelli, Scarlatti, Vivaldi e Baccherini hanno prestato il lessico alla musica classica

Piccolo: Comparativo di maggioranza è “minore“, “più piccolo”;

Es: La sua presenza sui palcoscenici del mondo è minore

Molto: Comparativo di maggioranza: “più

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Commenti (3)

  • Tina Artemisia Tinotti

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    ma perché si citano sempre Ramazzotti, Pausini,Bocelli???? Come se in Italia non ci fossero altri( tanti) cantanti validi?

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    • Paola Gagliano

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      Cara Tina, sono d’accordo con te abbiamo molti altri cantanti italiani, ma purtroppo non altrettanto famosi all’estero o almeno non al grande pubblico 🙁

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  • muller marie jo

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    bravo a voi , è molto interessante

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