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I retroscena “piccanti” del Risorgimento italiano a Parigi (B2 -C1)

copertina la gloria..Le vite di tre fratelli in tre stati diversi.  La storia del Risorgimento italiano raccontata come un romanzo. È questo “La gloria è il sole dei morti” . Libro appassionante scritto da Massimo Nava, editorialista del Corriere della Sera,  in cui vengono svelati gli intrecci storico-politici tra l’Italia e la Francia di fine ottocento.  Raccontando la vita di Nino, Alessandro e Giuseppe Bixio il giornalista dipinge un affresco vivissimo dell’Italia risorgimentale e della Parigi di Napoleone III nei cui salotti si decise il futuro dello Stato italiano. “I Luoghi ed i personaggi del Risorgimento a Parigi” sono stati al centro di una conferenza dibattito svoltasi lo scorso 12 novembre alla Maison de l’Italie, a Parigi, su inziativa di  FAI France e l’Associazione Dante Alighieri (Qui la conferenza on line). Organizzata nell’ambito della campagna “Salviamo L’Abbazia Santa Maria di Cerrate”, la serata ha visto Massimo Nava nei panni di illustre cicerone di una passeggiata virtuale tra i salotti (quello della marchesa di Belgioso), i caffé (Tortoni, Frascati), i ristoranti (Le Magny, La chaumière) e i giardini parigini che hanno segretamente ospitato e alimentato il sogno unitario italiano.

Alexandre Bixio in una vignetta di Honoré Daumier

Alexandre Bixio in una vignetta di Honoré Daumier

E si perché, se su tutti i libri di storia è scritto dell’incontro segreto tra Napoleone III e Cavour a Plombiers, pochi sanno che dietro l’intenso lavoro diplomatico di Cavour a Parigi ci fu Alexandre Bixio, fratello del più famoso Nino, che, espatriato giovanissimo a Parigi, fece fortuna come editore (fu tra i fondatori della Revue des deux Mondes e creò una libreria specializzata in agricoltura, recentemente riconvertita in libreria del mare) ed ebbe importanti incarichi politici tra cui quello di Ministro dell’Agricoltura e del Commercio durante il regno di Napoleone III. Fu a casa di Alessandro, al 26 di rue Jacob, che Cavour incontrò il medico di Napoleone III che avrebbe favorito i colloqui di Plombiers e fu sempre Alessandro che presentò allo statista italiano la bellissima contessa di Castiglione “accompagnata” nel talamo di Napoleone nel tentativo di convinverlo a affiancare il Piemonte nella guerra contro gli austriaci. Alessandro Bixio fu il regista nascosto di incontri discreti con politici, giornalisti, banchieri che con la passione, le idee e i soldi avrebbero potuto dare un mano alla causa italiana e rompere gli indugi del sovrano francese.

editore (publisher – éditeur) incarichi (tasks – tâches) statista -stateman – homme d’état)  talamo (bed – lit) regista (director – directeur) rompere gli indugi del sovrano francese (make the french sovereign to make a decisione – aider le souverain francais à se décider)

La contessa di Castiglione

La contessa di Castiglione

Come era costume in quegli anni l’allenza Franco-piemontese fu suggellata anche da un matrimonio. Clotilde di Savoia, figlia del re di Sardegna, poco più che bambina, sposò il cugino di Napoleone III, Napoleone Giuseppe Bonaparte detto Plon Plon. Un matrimonio d’interesse che la principessa accettò per amore dell’Italia e che fu, invece, imposto a Plon Plon il quale, addirittura, arrivò in Italia senza l’anello di fidanzamento. In quegli anni si respirava in Francia un clima risorgimentale alimentato da un autentico movimento di simpatie e solidarietà per la causa italiana sostenuto da intellettuali come Alexandre Dumas, che raccontava sui giornali francesi le gesta di Garibaldi conosciuto grazie ad Alexandre Bixio di cui era diventato intimo amico dopo le barricate di rue du Bac.

costume (custom – coutume) fu suggellata (was sealed – a été scellé) d’interesse (convenience – convenance) imposto (imposed – imposé) addirittura (even – même) gesta (exploits) intimo amico (close friend – ami proche)

Maria Clotilde di Savoia

Maria Clotilde di Savoia

Naponeone

Napoleone Giuseppe Bonaparte

Insomma se Cavour riusci nell’impresa di riarmare i nostri bersaglieri con soldi francesi (i fratelli Pereire sponsorizzarono la causa italiana) e fare scendere in campo accanto al piccolo Piemonte i soldati francesi (Napoleone non auspicava l’unità d’Italia tanto che all’improvviso firmò un armistizio) fu grazie al lavoro di Alexandre Bixio, che visse nella Francia di Napoleone III, sposò la causa repubblicana e conobbe la Parigi mondana ed eccitante senza, tuttavia, far tacere il segreto afflato che lo legava al suo paese di origine e a suo fratello Nino.

bersaglieri (sharpshooters – tireur d’élite) sponsorizzarono (sponsored – parranèrent) non auspicava (didn’t want – ne souhaitait) senza, tuttavia, far tacere il segreto afflato (without silencing, however,  the secret inspiration- san faire taire, cependant, l’inspiration sécrete)

Modi di dire con la parola “panni”
Nell’articolo si legge: “la serata ha visto Massimo Nava nei panni di illustre cicerone di una passeggiata virtuale tra i salotti, i caffé, i ristoranti e i giardini parigini che hanno segretamente ospitato e alimentato il sogno unitario italiano”

Essere nei panni di qualcuno vuol dire vivere le stesse condizioni dell’alatra persona. In questo caso Massimo Nava per una serata è stata la guida di una passeggiata virtuale tra i luoghi della Parigi risorgimentale di fine ottocento. Ci sono altri modi di dire con la parola “panni”, vediamoli.

Lvare i panni in Arno, vuol dire conferire a uno scritto le carattersistiche del fiorentino, considerato la vera lingua italiana. In senso lato, vivere in Toscana per perfezionare l’italiano. Il detto si riallaccia a una frase di Alessandro Manzoni, che in una lettera alla madre dice di essersi ritirato vicino a Firenze per rivedere il manoscritto dei Promessi sposi.

tagliare i panni addosso a qualcuno :sparlare di qualcuno, criticarlo alle spalle, come se gli si tagliassero i vestiti per mettere a nudo i difetti nascosti.

mettersi nei panni di qualcuno : Immaginare di essere nelle esatte condizioni di qualcun altro, di essere al suo posto, d’identificarsi con lui come indossandone le vesti e assumendone così la personalità, con tutti i problemi inerenti.

lavare in casa i panni sporchi/ lavare i panni sporchi in famiglia: discutere delle proprie questioni personali in modo privato tra le mura di casa, evitando di farlo sapere ad altri. Usato in genere in riferimento a liti, situazioni sgradevoli o fatti di cui ci si vergogna.

sapere di che panno è vestito qualcuno: Conoscere molto bene una persona al di là delle apparenze.

non voler essere nei panni di qualcuno: Non invidiare a una persona la sua posizione; non voler affrontare i suoi stessi problemi.

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