Didattica/ Insegnare l’italiano attraverso le arti visive

L’Italia è la nazione che detiene il maggior numero di siti inclusi nella lista del patrimonio dell’umanità; l’arte è spesso considerata espressione caratteristica della civiltà italiana. L’immagine artistica può perciò costituire una fonte di attrazione e motivazione per lo studente straniero sia come mezzo per incrementare la conoscenza della lingua, che per addentrarsi in modo diretto e coinvolgente in uno degli ambiti culturali più rappresentativi del nostro paese.
Partendo da queste premesse un primo corso di Italiano e arti visive è stato attivato nella Scuola di Lingua Italiana per Stranieri dell’Università di Palermo durante la Summer School 2012, poi più volte riproposto visto l’entusiasmo dei partecipanti: la prossima edizione è prevista durante la Summer School 2014.

italiano e arte
Nel corso “L’italiano e le arti visive”, il docente, esperto in storia dell’arte e in didattica dell’italiano L2, propone percorsi monografici in grado di far emergere le peculiarità della cultura artistica italiana e del made in Italy e finalizzati al raggiungimento di competenze specifiche nell’uso della microlingua settoriale di ambito storico-artistico, in modo da preparare gli studenti ad affrontare testi specialistici o lezioni universitarie in italiano. Gli argomenti del corso spaziano dall’età antica all’oggi e riguardano archeologia, architettura e città, pittura e scultura, design e moda, arti multimediali. Le lezioni in aula sono affiancate da un ricco programma di visite didattiche in rilevanti siti artistici della Regione Sicilia volte a prendere conoscenza diretta delle opere.
Il corso si rivolge a studenti di livello intermedio-avanzato, le lezioni prendono l’avvio dalla visione di riproduzioni di opere d’arte: l’ampio ricorso ad immagini facilita il processo d’apprendimento ed aumenta la motivazione. Attraverso la presentazione di testi e materiali audio-visivi si procede poi ad indagare la specificità della cultura figurativa italiana con particolare riferimento alle peculiarità del contesto siciliano e ad approfondire le caratteristiche della microlingua (retoriche, stilistiche, sintattiche e lessicali) anche in relazione a specifici generi testuali (lezione universitaria, articolo specialistico, saggio, recensione).

Adele Simioli – Scuola di Lingua italiana per Stranieri, Università di Palermo

Itastrapa

 

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Commenti (1)

  • Johng660

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