Archivia per Gennaio, 2015

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Ortografia/ La M davanti alla P e alla B

È uno degli errori più comuni commessi dai bambini italiani che cominciano a scivere, ma spesso la corretta grafia di parole come bambino, compito, bambola rappresenta un ostacolo anche per molti studenti stranieri. La regola è semplicissima: davanti alle consonanti “b” e “p” si usa sempre la consonante “m” impertinente, impossibile, bambino, compito Rappresentano un’eccezione solo le parole composte da “bene” Benpensante, benportante Ecco l’articolo a cui questa pillola di ortografia si riferisce e il link a un sito dove potete trovare degli esercizi. http://italyamonews.com/2015/01/14/era-italiano-lirriverente-fondatore-di-charlie-hebdo-c1-c2/ http://www.arisimarialuisa.it/category/italiano/mp-mb/ Buon lavoro! Condividi su:       (altro…)

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A San Sabba la musica copriva le urla degli ebrei bruciati vivi (B2-C1)

La risiera di San Saba I latrati dei cani aizzati apposta. La musica ad alto volume. Il rombo delle camionette. E in lontananza lamenti, urla, il crepitio del fuoco e il fumo che tinge il cielo di morte. È durato un anno e mezzo l’orrore del campo di sterminio nazista nella risiera di San Sabba, alla periferia di Trieste, dove i soldati delle SS facevano ricorso a metodi artigianali ed inquietanti per coprire le urla dei prigionieri cremati vivi nel forno. Un orrore da non dimenticare. Per questo  ieri mattina le più alte cariche della città friulana lo hanno ricordato in una solenne cerimonia di commemorazione celebrata nell’ambito (altro…)

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ci vuole altro,lo hai voluto tu,modi di dire verbo volere,neanche volendo,non me ne voglia,quando ci vuole,Qui ti voglio,senza volere,te lo sei voluto,volendo,volere è potere,volere o volare,volevo ben dire

Qui ti voglio! Modi di dire con il verbo volere

Modi di dire con il verbo volere Nell’articolo http://italyamonews.com/2015/01/06/la-befana-racconta-lorigine-della-sua-tradizione-b1-b2/  si legge ad un certo punto: ma cosa vuole… Questa espressione è usata in italiano per indicare rassegnazione. Es: Ma cosa vuoi farci, non posso costringerlo a fare qualcosa che non vuole Il verbo volere è utilizzato in molte altre espressioni. Ecco un breve elenco: Qui ti voglio! Si usa per rivolgersi a qualcuno di cui si vuole verificare il comportamento. (Now you need to prove yourself) Es: Qui ti voglio! Adesso voglio vedere come farai! Neanche volendo indica l’impossibilità oggettiva a fare o dire qualcosa Es: Neanche volendo potrei aiutarti. (altro…)

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L’arte di cera di Caterina De Julianis, meraviglia settecentesca (C1-C2)

Oggi italyamonews pubblica un articolo di Donatella Aloisi sullo straordinario ritrovamento di quattro opere settecentesche Un’opera di Caterina de Julianis Erano lì, da anni, su quei muri bui delle navate laterali della Chiesa dell’Immacolata, appesi a tre metri e mezzo di altezza. Ne hanno vista di gente passare sotto di loro ma nessuno, o quasi, li aveva mai degnati di uno sguardo. Poi, un giorno, degli appassionati di arte hanno cominciato ad avvicinarsi, a borbottare, hanno preso la scala ed ecco! finalmente dei volti umani!. Poi si sono sentiti sollevare e poi, scendere di nuovo. E si sono resi conto che sarebbero (altro…)

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Era italiano l’irriverente fondatore di “Charlie Hebdo” (C1-C2)

François Cavanna Era italiano il fondatore di “Charlie Hebdo”, il settimanale satirico francese la cui redazione mercoledi scorso è stata sterminata da due terroristi. Era  italiano, impertinente, anticonformista e cattivo e se ne vantava. Si chiamava  François Cavanna (è morto il 29 gennaio 2014), padre italiano della Val di Nure (Piacenza) e mamma francese, un autodidatta che dopo aver conosciuto il razzismo e l’emarginazione nei confronti degli immigrati italiani e aver lavorato come operaio, muratore e portalettere, negli anni sessanta fu l’artefice di una vera e propria rivoluzione nella letteratura e nel giornalismo satirico francese. redazione (editorial staff – rédaction) (altro…)

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