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Archivia per Aprile, 2015
L’utilizzo del maiuscolo o minuscolo può per alcuni studenti stranieri rappresentare un problema. Ecco alcune semplici regole per non sbagliare. Qui l’articolo di riferimento di questa pillola. In italiano le parole vengono scritte con la lettera maisucola nei seguenti casi: All’inizio di una frase e dopo un punto: Un dedalo di vicoli che si inerpicano su un promontorio roccioso. Un castello normanno. Nei nomi propri di persona, animale, luogo geografico: Montalbano Elicona, isole Eolie, Etna ecc… Dopo i due punti quando si riporta quanto detto o scritto da un’altra persona: “Nulla è più prezioso di quello che abbiamo intorno” I numeri (altro…)
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Lettera/ La musicalità dell’Italiano facilita l’apprendimento
Ahmed, egiziano, spiega perché, per lui, l’italiano é una lingua più semplice delle altre Come hanno detto nei loro libri molti linguisti “la lingua è cultura”, un modo per comunicare con gli altri, per conoscerli e sapere qualcosa sulla loro civiltà. La lingua, inoltre, aumentando le nostre conoscenze ci aiuta a diventare delle persone colte. Basta studiare una lingua straniera per apprendere più cose. Io per esempio studio l’italiano. Sono egiziano e studio la lingua italiana da quattro anni all’università. L’ho scelta soprattutto perché ritengo che l’italiano sia una lingua molto facile e dilettevole. Il suo ritmo musicale ci aiuta, in breve (altro…)
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Roma città aperta, racconto corale del coraggio della Resistenza (B2-C1)
Oggi è la Festa della Liberazione. La festa della memoria. La festa del coraggio degli italiani che il 25 aprile 1945 si ribellarono alla dominazione tedesca ponendo gli invasori di fronte al dilemma “arrendersi o perire“. A settanta anni da quel giorno oggi si celebra l’audacia di quegli uomini e quelle donne che hanno sacrificato la loro vita per affermare i valori e gli ideali della democrazia. Uomini e donne che hanno imbracciato le armi per portare l’Italia fuori dall’orrore del ventennio fascista. ribellarono (rebelled – se révoltèrent) arrendersi o perire (surrender or die – capitulation ou mourir) affermare (to uphold (altro…)
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Ecatombe nel Mediterraneo. Vergogna internazionale (C1-C2)
Una barcone carico di migranti nel mare Mediterraneo Da domenica non penso ad altro. E ho deciso di cambiare anche la programmazione delle uscite di italyamonews. Non riesco a non pensare ai cinquanta bambini stipati nella stiva del barcone affondato domenica scorsa nel canale di Sicilia a pochi chilometri dalla costa libica. I trafficanti li avevano rinchiusi li dentro con le loro madri, assieme ad altre centinaia di persone. Loro, i più deboli, i più poveri, quelli indegni a mescolarsi con gli altri disperati alla ricerca di una vita migliore. Loro spinti nella stiva, in terza classe. Prima di un altro gruppo (altro…)
Pillole grammaticali: Le congiunzioni coordinative
Le congiunzioni sono parole invariabili che uniscono due o più termini in una proposizione o due o più proposizioni in una frase. A seconda della funzione che svolgono nella frase, si distinguono due tipi di congiunzione: le congiunzioni coordinative che uniscono due elementi di una proposizione aventi lo stesso valore sintattico (due soggetti, due attributi) o due proposizioni della stessa spacie e dello stesso grado (due principali, due oggettive) le congiunzioni subordinative che uniscoono due proposizioni stabilendo tra queste un rapporto di dipendenza; in particolare collegano una proposizione reggente con una proposizione subordinata. Tra le congiunzioni coordinative si distinguono: congiunzioni (altro…)
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