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Roma e le genti del Po, l’intreccio di due culture in mostra (B1 -B2)

Il Santuario repubblicano nel parco archeologico Brixia

Il Santuario repubblicano nel Parco archeologico Brixia

Cosa spinse i Romani a dirigersi verso il nord Italia? E come influenzarono la cultura indigena delle genti del Po? Risponde a queste domande la mostra “Roma e le genti del Po”, aperta nel museo Santa Giulia di Brescia fino al 17 gennaio 2016. Attraverso un affascinante viaggio nel tempo, il visitatore può ripercorrere più di duecento anni di storia, dal III secolo alla metà del I secolo A.C., e passeggiare sulle pietre di Brixia, l’antica Brescia romana, fino a raggiungere i resti del Santuario repubblicano, un monumento sorprendente aperto per la prima volta al pubblico proprio in occasione delle mostra.

spinse (moved – a poussé) attraverso (grâce à – through) ripercorrere (peut retracer – can retrace) passeggiare (walking – en marchand)  resti (remains – vestiges) sorprendente (striking – frappant)

Il Capitolium

Il Capitolium

Il Santuario, nel quale sono ancora visibili gli affreschi che decorano le pareti e i pavimenti a mosaico, venne realizzato tra l’89 e il ’75 A.C. e fu in parte demolito nel 73 d.C. quando fu costruito il Capitolium, tempio principale di ogni città romana, di cui sono ancora visibili le antichissime decorazioni murali,  l’arredo delle celle e i pavimenti in lastre di marmo colorato risalente al I secolo d.C. Nel parco archeologico Brixia, che si estende su un’area di 4mila metri quadrati, si trova inoltre anche il Teatro romano risalente all’età augustea e utilizzato fino all’inizio V secolo d.C.

affreschi (frescoes – fresques)  pareti (walls – murs)   pareti (floors – sols) arredo (furniture – meubles) lastre (slabs – dalles) marmi (marble – marbre) risalente (dating back – datant) si estende (covers – couvre)

La Basilica longobarda di San Salvatore

La Basilica longobarda di San Salvatore

Per scoprire i personaggi e i fatti che hanno segnato la storia di questi luoghi più di duemila anni basta visitare le dodici sezioni della mostra ospitata nel complesso Santa Giulia, monumento patrimonio mondiale dell’Unesco, il cui esclusivo percorso museale che si snoda attraverso le Domus, la Basilica Longobarda di San Salvatore, l’Oratorio romanico di Santa Maria in Solario, il coro delle monache e i chiostri, offre un’ambientazione suggestiva al racconto della grande storia delle terre del Po, dei suoi protagonisti e del loro incontro con la cultura romana.

 personaggi e i fatti (characters and events – personages et événements) hanno segnato (have marked – ont marqué) ospitata (housed – logé) si snoda (goes through – passe atravers) monache (nuns – religieuses) chiostri (cloisters – cloîtres) un’ambientazione suggestiva (impressive setting – cadre remarcable)

Busto fillie di un guerriero

Busto fillie di un guerriero

Attraversando virtualmente il paesaggio che i romani trovarono arrivando nella pianura, il visitatore conosce le popolazioni che la abitavano, i Galli Cenomani, e le loro tradizioni. Scopre i protagonisti delle guerre, dei faccia a faccia, dei corpo a corpo e le tecniche della propaganda romana. Fino ad arrivare, nella sezione Cisalpina, alla definitiva romanizzazione della pianura con la nascita delle grandi città caratterizzate dagli edifici pubblici aggregati intorno al foro e delle belle dimore private ornate da mosaici e arredi lussuosi. Oltre alle città anche il territorio vive un’intensa trasformazione. L’agricoltura ha un nuovo impulso e un ruolo importante viene svolto dalla viabilità che collega città, campagne e santuari periferici.

pianura (plain – plaine) la abitavano (y vivaient -lived there) dimore (residences – résidences) ornate (decorated – décorées)  viene svolto (is played – est joué)  viabilità (the roads – les routes)  collega (connect – relie)

Sintesi eloquente dell’incontro tra la tradizione celtica e quella romana è il volto di Catullo. Grande poeta latino, di famiglia celtica ma di raffinata cultura ellenistica, che accompagna il visitatore nella seconda ed emozionate parte del percorso all’interno dell’antico Santuario repubblicano di Brescia, luogo in cui la tradizione indigena e la nuova cultura ellenistica e romana trovano perfetta fusione.

Frontone di Talomone

Frontone di Talomone

La  Brescia romana non è, tuttavia,  circoscritta ai confini dell’attuale città lombarda. Molti altri itinerari sono, infatti, possibili fra i siti archeologici del lago di Garda e delle vallate alpine. A pochi chilometri da Brescia, a Pieve di Nuvolento, lungo l’antica via gallica che in epoca romana collegava Brixia con la val Sabbia e il lago di Garda, si trovano i resti di un’antica villa romana di mille metri quadri appartenuta ad una famiglia di alto rango vissuta tra la fine del II e l’inizio del III secolo d.C. Proseguendo verso nord, nel comune di Toscolano Maderno, ci si imbatte in un’altra residenza romana di lusso appartenuta ad una delle più importanti famiglie bresciane, quella dei Nonii Arii, dove sono ancora ben conservati i raffinati pavimenti a mosaico e i muri dipinti.

non è  circoscritta (is not confined to the borders – ne se limite pas aux frontières) appartenuta (belonged – appartenue) Proseguendo verso nord (further nord – plus au nord) ci si imbatte ( you come accross – on tombe sur)ben conservati (bien conservés – well preserved)

Santuario di Minerva di Breno

Santuario di Minerva di Breno

In una suggestiva posizione panoramica, all’estremità della penisola di Sirmione, si conservano, invece, i resti monumentali di uno dei più grandi e lussuosi edifici privati romani. La villa, costruita in età augustea, è nota con il nome di Grotte di Catullo dal XV secolo, quando le rovine furono erroneamente attribuite alla casa della famiglia del poeta latino. Un’altra maestosa villa si trova nel centro di Desenzano, mentre poco distante, nel comune di Lonato del Garda, è visitabile una delle fornaci in uso tra il I e il II secolo d.C. Uno dei luoghi che meglio racconta la romanizzazione come incontro di culture è il santuario di Minerva di Breno, un suggestivo complesso religioso di età romana, nei pressi del fiume Oglio, sorto in un luogo sacro dedicato alle acque a poco a poco sostituito da un edificio dedicato alla dea Minerva. E ancora oggi la chiesa che sorge poco distante è conosciuta come chiesa di Minerva. L’intreccio tra culture non si è arrestato ma continua.

poco distante (not far away – non loin de là) fornaci (furnaces – fours) sorto (built – construit) alle acque (to waters – aux eaux) sostituito (replaced – remplacé)

Pillole grammaticali :  A poco a poco, man mano. Locuzioni avverbiali con due elementi uguali

In italiano si usano spesso delle locuzioni avverbiali con due elementi identici come a mano amano, a due a due, a poco a poco, a faccia a faccia, a corpo a corpo.

Es: A poco a poco il santuario fu sostituito da un edificio dedicato alla dea Minerva.

Come si vede a precedere i due elementi identici c’è sempre una preposizione che si elimina quando queste locuzioni hanno una funzione di sostantivo.

Es: Il faccia a faccia andrà in onda alle 15

Il corpo a corpo è la sua disciplina preferita

Scopre i protagonisti delle guerre, dei faccia a faccia, dei corpo a corpo e le tecniche della propaganda romana

Attenzione:

Al posto della locuzione a mano a mano, è molto frequente l’espressione man mano

Es: Man mano che crebbi cominciai a riflettere su come mantenere viva questa testimonianza

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Commenti (2)

  • Norberto

    |

    Mancava molto queste digest gironalero. Bevenuta nuovamente. Grazie

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    • Paola Gagliano

      |

      Grazie Norberto, purtroppo rientrata dalle vacanze ho avuto problemi di connessione che non ho ancora risolto, ma spero di riuscire presto a pubblicare di nuovo regolarmente. Continua a seguirmi.

      Reply

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