Pillole/ Il plurale dei nomi composti

Pillole grammaticali: il plurale dei nomi composti

I nomi composti sono quei nomi formati dall’unione di due parole. Per formare il plurale dei nomi composti bisogna tenere conto del tipo di parole che li compongono.

Nomi composti da due sostantivi:

se i due sostantivi sono dello stesso genere (maschile+maschile; femminile+femminile), il plurale si forma cambiando la desinenza del secondo elemento:

l’arcobaleno – gli arcobaleni; il cavolfiore – i cavolfiori; la madreperla – le madreperle; l’autostrada – le autoastrade

se i due sostantivi sono di genere diverso, il plurale si forma cambiando solo la desinenza del primo elemento:

il pescespada – i pescispada; il centrotavola – i centritavola; il capobanda – i capibanda;

ma – la banconota – le banconote; la ferrovia – le ferrovie;

I nomi con il prefisso capo

quando il composto è maschile, il plurale si forma cambiando la desinenza del primo elemento: il capoufficio – i capiufficio;

quando il composto è femminile in genere il plurale è invariato: la capoclasse – le capoclasse; mentre in alcuni casi si forma cambiando la desinenza del secondo elemento: la caporedattrice – le caporedattrici;

In alcuni casi possono cambiare entrambe le parti il caposaldo – i capisaldi o seguire la regola del plurale – il capolavoro – i capolavori

alcuni composti nome+nome sono invariabili:

il cruciverba – i cruciverba; il fondovalle – i fondovalle; il crocevia – i crocevia.

Nomi composti da nome+aggettivo:

i nomi formati da un nome e da un aggettivo prendono in genere la desinenza plurale di entrambi gli elementi:

la cassaforte – le casseforti; la terracotta – le terrecotte; la cartastraccia – le cartestracce;

ma possono presentare anche diversi tipi di formazione del plurale:

il palcoscenico – i palcoscenici; la cartapesta – le cartapeste; il camposanto – i camposanti;

Nomi composti da aggettivo+nome:

cambiano solo la desinenza del secondo elemento:

il francobollo – i francobolli;  l’altoforno – gli altoforni; il bassorilievo – i bassorilievi; il biancospino – i biancospini;

se il nome è di genere femminile prendono la desinenza del plurale entrambi gli elementi:

la mezzaluna – le mezzelune; la malalingua – le malelingue; la falsariga – le falserighe.

I nomi composti da verbo + sostantivo

I nomi formati da un verbo e un sostantivo si comportano in maniera diversa a seconda se il sostantivo è singolare o plurale.

Se il sostantivo è plurale, il nome composto resta invariato:

l’accendisigari – gli accendisigari, lo stuzzicadenti – gli stuzzicadenti, il portombrelli i portaombrelli

Se il sostantivo è singolare, il nome composto può assumere la desinenza del plurale o rimanere invariato. Assume la desinenza del plurale quando il sostantivo componente è di genere maschile:

il passaporto – i passaporti, il parafango – i parafanghi

Rimane invece invariato quando il sostantivo componente è di genere femminile:

l’aspirapolvere – gli aspirapolvere, il portacenere – i portacenere, il salvagente – i salvagente

Verbo + verbo e verbo + avverbio

I nomi costituiti da due forme verbali o da una forma verbale e un avverbio sono invariabili al plurale.

L’andirivieni – gli andirivieni, il saliscendi – i saliscendi, il viavai – i viavai

Ecco alcuni link per esercitarsi un po’ e  il link all’articolo relativo a questa pillola grammaticale:

Dall’Africa all’Italia viaggiando sulle strade dell’arte (B2-C1)

http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=5876

http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=5683

Buon lavoro!

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Commenti (1)

  • Aldo

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    Ottimo sito, tra i tanti scemi tipo quello del Corriere! Complimenti.

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